La nostra è una storia di fortuna e di amore, o meglio della fortuna di essere amati. E non ho pensato ad altro in queste ultime ore, se non a quanto siamo fortunati: noi ad avere te, te ad avere noi. E non è scontato, perché l’amore non è mai scontato, neanche quello fra nonni e nipoti.
Ho pensato a tante cose, ho rivisto tante scene nella mia mente, scene che adesso vorrei imprimermi dentro come un tatuaggio. Ci ho rivisti aprire e riaprire la porta di questa casa a qualsiasi ora, con la certezza che non l’avremmo mai trovata chiusa, o che al massimo avremmo trovato le chiavi dove la nonna ce le lasciava.
Mi sono rivista a 22 anni prendere la macchina e correre da te, perché Dana non c’era più e tu per me eri l’unico che poteva capire il dolore di perdere un cane. Mi sono rivista tanto in quell’abbraccio, così leggero e lieve, come te, ma allo stesso tempo profondo come il mare.
Ho rivisto me stessa adolescente accarezzare una pecora e dirle che sarebbe andato tutto bene, mentre tu l’aiutavi a partorire. Ho rivisto tante tantissime cose, e non basterebbe un libro per raccontarle.
E allora, anche se adesso sembra sfuggirci tutto di mano, non dobbiamo dimenticarla questa fortuna, la fortuna di essere amati incondizionatamente.